Indirizzi programmatici e settori prioritari
La Fondazione come ente del terzo settore persegue scopi di utilità sociale agendo secondo il principio di sussidiarietà.
Le risorse annualmente disponibili – proventi della raccolta fondi da Soci e Sostenitori – vengono impiegate per la realizzazione diretta o indiretta di attività e progetti che corrispondano ai settori prioritari individuati.
Formazione/Scuola
Grande attenzione viene rivolta con costanza inoltre agli istituti scolastici: portiamo avanti uno stretto confronto con dirigenti e insegnanti per valutare necessità e nuovi progetti.
Siamo convinti che Istruzione, formazione di qualità, valorizzazione dei talenti siano strumenti con cui favorire non solo crescita individuale ma anche sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio nel suo insieme.
Vogliamo sostenere le scuole anche nel potenziamento dell’offerta formativa e nella realizzazione di nuovi percorsi di valore, materiali e strumenti per l’innovazione didattica, qualità dei processi di insegnamento/apprendimento, interventi per ridurre le diseguaglianze tra i discenti, ampliamento orizzonte formativo dei giovani
Socio-sanitario-assistenziale
L’impegno in ambito socio-sanitario-assistenziale si traduce nel sostegno a progetti che si occupano di cura delle fragilità, sostegno alle famiglie e agli individui in difficoltà, interventi di inclusione, iniziative che riguardano la salute pubblica, la promozione stile di vita sano, il sostegno all’azienda sanitaria locale nel servizio ai cittadini.
Tutela ambiente, Valorizzazione e sviluppo territorio
La valorizzazione del territorio per la Fondazione significa favorire le specificità, la tradizione e le eccellenze del territorio, sostenere le iniziative sulla promozione. lo sviluppo e la cura dell’ambiente naturale (In quest’ottica la Fondazione sostiene anche i progetti che vanno nella direzione della sostenibilità e del riciclo) ma anche occuparsi della tutela, conservazione, valorizzazione del patrimonio storico-artistico. In quest’ottica la Fondazione sostiene anche i progetti che vanno nella direzione della sostenibilità e del riciclo.
Civiltà del Marmo
Il marmo è l’ elemento identitario e di sviluppo del territorio: la Fondazione sostiene interventi nel campo dell’arte, della ricerca ed innovazione tecnologica, della formazione e produzione per fare di Carrara a tutti gli effetti la capitale mondiale della pietra naturale.
La Fondazione intende impegnarsi per il benessere del nostro territorio intercettandone e dando risposta alle esigenze diffuse, secondo una logica di erogazione strategica che eviti la dispersione delle risorse e renda più efficaci i suoi interventi.
Vuole essere una risorsa per la comunità locale e porsi come punto di riferimento per istituzioni ed associazioni che operano sul territorio, attraverso ascolto attivo e la creazione di collaborazioni su finalità condivise per creare valore sociale, coesione, crescita culturale e sviluppo.
Intendiamo sostenere iniziative capaci di generare un effettivo cambiamento nella comunità, adottando strumenti di valutazione e monitoraggio dei progetti e dei risultati da questi conseguiti.
I progetti che si finanzieranno sono singoli e sinergici motori di sviluppo e progressione verso gli obiettivi.
La Fondazione erogherà prevalentemente attraverso lo strumento del bando, ma resta possibile sia portare avanti progetti propri, sia “adottare” progetti di particolare rilievo proposti da terze parti anche extra bando.
Nel corso del 2021 è stata operata una riorganizzazione interna che ha portato anche alla ridefinizione delle modalità di azione e a fissare i settori prioritari di intervento rileggendo i propri scopi statutari alla luce degli obiettivi dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e le missioni e obiettivi trasversali espressi dal PNNR che ci offrono un quadro di riferimento e ci indicano un percorso condiviso a livello internazionale sia nella valutazione delle proposte di terze parti sia nell’ideazione dei progetti propri.
L’attività della Fondazione non vuole limitarsi all’erogazione, ma improntarsi ad una piena disponibilità all’ascolto del territorio e rendendosi disponibile alla co-progettazione per raggiungere risultati più rilevanti e duraturi, capaci di generare un effettivo cambiamento nel tessuto sociale e permettere lo sviluppo.