La Fondazione Marmo da fine febbraio 2020, quando lo scenario quotidiano viene travolto dall’arrivo della pandemia, ha velocemente concentrato il suo impegno nella lotta al Covid19.
Per sostenere nell’immediato gli sforzi di medici e personale ospedaliero i Soci Fondatori hanno lanciato una raccolta fondi che nel giro di pochi giorni è arrivata a superare 1,2 milioni di euro con le donazioni arrivate non solo dalle imprese del marmo, ma anche dagli altri settori economici e dai singoli cittadini.

La priorità iniziale è stata quella di permettere ai sanitari di compiere in sicurezza il proprio lavoro.
Nonostante le difficoltà logistiche dei primi mesi di pandemia, mascherine e tute di protezione sono state fornite alle RSA, ospedali e case circondariali della provincia, ai diversi corpi delle forze dell’ordine, alle varie associazioni di volontariato attive nel sostegno della popolazione e alla riapertura in settembre le scuole hanno poi ricevuto mascherine da distribuire a tutti gli studenti.

“Il 3 marzo 2020 un tornado inaspettato ha colpito la nostra provincia; era l’inizio di una guerra che ancora stiamo combattendo tutti; Il NOA ha reagito prontamente modellando la sua struttura alle nuove esigenze diagnostiche, terapeutiche e di isolamento dei pazienti; Tutti i sanitari hanno dato il meglio di sé stessi contro un nemico invisibile e sconosciuto; In questo contesto drammatico è stato veramente di grande aiuto l’abbraccio di una intera collettività: ci siamo sentiti coccolati e pervasi da un calore formidabile che ci ha dato la forza di resistere ad un impatto devastante. In questo contesto la Fondazione marmo ci é stata sempre e costantemente vicino fornendo ogni genere di presidi dalle mascherine chirurgiche alle ffp2 ffp3 dai soprascarpe alle tute impermeabili: Ricordo i contatti telefonici con numerosi membri dell’associazione, i loro incoraggiamenti e gli arrivi di mezzi carichi di scatoloni pieni di presidi; e sopra ogni confezione un foglio bianco con la dicitura “grazie del vostro lavoro” Grazie a voi!!! Siamo noi che dobbiamo ringraziarvi!!! Grazie a voi abbiamo potuto creare una terapia intensiva cardiologica in un altro settore dell’ospedale che ci ha consentito nella seconda e terza ondata di continuare ad assistere in assoluta sicurezza tutti i pazienti cardiologici complessi. Grazie a voi abbiamo un eco-endoscopio che consente approfondimenti diagnostici nella patologia gastrica e pancreatica Grazie a voi di esserci sempre e comunque; è bello sapere che ci siete”

Dott. G. Biselli Responsabile Sanitario Nuovo Ospedale Apuano

Sono poi arrivate le ambulanze per Pubblica Assistenza, Misericordia e Croce Rossa, la realizzazione delle nuove sale di terapia intensiva, si è fornito al Nuovo Ospedale Apuano un moderno macchinario per la diagnostica del reparto oncologico, altrimenti penalizzato dalla priorità della gestione Covid (progetto Volto della Speranza) ed è stato consegnato un nuovo robot sanificatore sviluppato dal Sant’Anna di Pisa. Nel 2021 si è continuato a sostenere gli Ospedali del comprensorio con acquisti di macchinari innovativi che permettono maggiore efficacia nella diagnostica e consentono di offrire un maggior numero di servizi alla cittadinanza. Complessivamente in due anni le donazioni agli ospedali sono state pari a 930 mila euro.
La Fondazione Marmo ha quindi rivolto il suo sostegno alle famiglie in difficoltà economica con l’acquisto e distribuzione (attraverso la Caritas, il Comune e la Croce Rossa) di tessere per la spesa e la consegna di pacchi alimentari ma anche accompagnato le iniziative per la solidarietà di Natale rivolta a bambini (Il regalo sospeso) e famiglie per aiutare chi con la pandemia, ha dovuto fare i conti anche con le difficoltà economiche. In cifre l’impegno è ammontato a circa 75 mila euro.

“La situazione economica è sempre più precaria: grazie anche alla Fondazione Marmo abbiamo fatto in modo che la disponibilità alimentare fosse significativa e anzi abbiamo potuto donare qualcosa di più alle famiglie che assistiamo”.

Don Piero, parroco di Bonascola, nel comune di Carrara, impegnato sul fronte delle povertà accanto alla Caritas Diocesana.

Nel 2021 non è mancata l’attenzione alla “ripresa” con 143mila euro destinati al sostegno di iniziative e manifestazioni sul territorio, come Convivere, Torano Notte e Giorno e progetti di inclusione come quello dell’associazione Area51 che si occupa di avvicinare alla vela le persone con disabilità fisica e mentale, fino all’organizzazione del Concorso lirico Marmo all’Opera e al sostegno al Maggio Musicale in Piazza Aranci. Un occhio di riguardo è stato dedicato all’istruzione, sia realizzando PCTO con le scuole superiori sia avviando a Carrara il primo Master di Ingegneria Mineraria per le cave di Pietra Ornamentale in collaborazione con Politecnico di Torino.
Un lavoro incessante quello della Fondazione, rivolto sempre al bene per la comunità. Gli scopi della Fondazione sono chiari: tutelare, valorizzare e promuovere il territorio. Rispondere alle esigenze della comunità, specie nelle zone di maggiore fragilità sociale ed economica. L’ascolto attivo è stato fin dall’origine uno dei pilastri della Fondazione e questi ultimi due anni ne hanno evidenziato l’importanza. Proprio nelle difficoltà infatti sono emersi in modo concreto quei valori umani e di solidarietà che caratterizzano il territorio.