Carrara, consegnati i diplomi dell’Executive Master in Ingegneria Mineraria applicata alle Pietre Ornamentali
A Palazzo Binelli l’evento conclusivo del percorso promosso da Politecnico di Torino e Fondazione Marmo con il patrocinio del Comune di Carrara
Carrara, 11 aprile 2025 – Un traguardo importante per chi ha scelto di investire nella propria formazione. A Palazzo Binelli si è tenuta oggi la cerimonia di consegna dei diplomi della terza edizione dell’Executive Master in Ingegneria Mineraria applicata alle Pietre Ornamentali: un momento carico di emozione che ha celebrato l’impegno, la determinazione e la passione degli otto partecipanti che hanno completato con successo un percorso di alta formazione tecnica e specializzata.
Il Master, promosso dalla Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino e dalla Fondazione Marmo ETS con il patrocinio del Comune di Carrara, ha offerto 300 ore di lezioni teoriche e attività sul campo, in stretto contatto con le realtà produttive del bacino apuano. Un’esperienza pensata per formare figure altamente qualificate, capaci di affrontare con competenza e visione le sfide del comparto lapideo.
Durante l’evento conclusivo, i diplomati hanno presentato i progetti elaborati nel periodo di tirocinio, mettendo in luce le competenze acquisite e le potenzialità applicative delle conoscenze sviluppate. Il momento centrale della giornata è stata la cerimonia di consegna ufficiale dei diplomi agli studenti Diego Barbero, Henri Calza, Nicolò D’Elia, Marina Donati, Marco Ellena, Sara Innocenzi, Alberto Prospero e Raffaele Signoretti, sancendo la fine del Master e l’inizio di nuove opportunità professionali.
La giornata si è aperta con i saluti istituzionali della sindaca di Carrara Serena Arrighi, del rettore del Politecnico di Torino Stefano Paolo Corgnati e di un rappresentante della Fondazione Marmo. Il programma è poi proseguito con interventi di alto profilo: Francesco Canali, direttore della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, ha raccontato l’impiego del marmo di Candoglia per la cattedrale meneghina, mentre Domenico Gullì, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ingegneria Mineraria della Usl Toscana Nord Ovest, ha approfondito le principali sfide tecnologiche e ambientali del settore estrattivo.
Molto partecipata anche la tavola rotonda moderata da Orlando Pandolfi, che ha riunito rappresentanti del mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale: Claudio Oggeri (Politecnico di Torino), Giuseppe Bruschi (Comune di Carrara) e Marco De Angelis (Confindustria Marmomacchine e Fondazione Marmo).
“Sostenere la formazione è per noi una priorità – ha detto Bernarda Franchi, presidente della Fondazione Marmo –. Questo Master rappresenta un investimento sul futuro del settore lapideo, che ha bisogno di competenze specialistiche per affrontare le sfide dell’innovazione e della sostenibilità”.
“Anche questa edizione ha dimostrato quanto sia importante il dialogo tra università e imprese – ha sottolineato Pierpaolo Oreste, coordinatore dell’Executive Master per il Politecnico di Torino –. Il Politecnico ha messo in campo il meglio delle proprie competenze per valorizzare un patrimonio unico come quello del bacino estrattivo di Carrara. I partecipanti che hanno ottenuto il titolo potranno ora contribuire in modo significativo allo sviluppo del settore, portando con sé un bagaglio formativo completo e fortemente orientato alla pratica”.
“La nostra città – ha concluso la sindaca di Carrara, Serena Arrighi – ha bisogno di iniziative come questa, capaci di unire formazione, ricerca e valorizzazione del territorio. Siamo orgogliosi di ospitare percorsi di questo livello, che rappresentano un’opportunità concreta per lo sviluppo locale. Investire nella conoscenza e nella preparazione tecnica”.
