Insieme aiutando il prossimo: il Banco alimentare della Casa Rossa della Perticata

 

Nel 2008 un gruppo di giovani fedeli della parrocchia della Perticata di Carrara dà vita ad un “banco alimentare” che ad oggi aiuta 45 famiglie indigenti del quartiere. Come questo ce ne sono molti nel territorio, segno del crescente disagio in una parte della popolazione.

Una volta al mese coppie di volontari della comunità della Perticata consegnano pacchi con i generi alimentari; ogni famiglia riceve sempre la stessa coppia di volontari così da instaurare un rapporto di conoscenza reciproca e di amicizia che va oltre la semplice beneficienza: “ci si ascolta, si mettono da parte i timori reverenziali e si impara a conoscersi”, dice Sybille Consoli, da poco laureata in medicina, madre di una figlia e una delle animatrici della comunità della parrocchia.

Una volta al mese il Banco Alimentare di Firenze fa arrivare pasta, olio e prodotti in scatola; i prodotti vengono consegnati insieme ad un contributo di cinquecento euro raccolti con offerte, donazioni e iniziative che i ragazzi organizzano per auto-finanziarsi. Qualche volta ricevono anche aiuti esterni come quello che la Fondazione marmo gli ha fatto avere poco dopo la sua costituzione.

Il progetto del Banco di solidarietà nasce all’interno della Casa Rossa, un edificio ristrutturato vicino alla parrocchia dove un gruppo di giovani cattolici, dopo le spensierate esperienze dei campeggi estivi, decide di impegnarsi aiutando il prossimo come propria missione e desiderio di essere felici.

La casa è aperta tutti i giorni: al mattino è frequentata dagli universitari che studiano; a pranzo c’è chi si dà appuntamento per mangiare qualcosa insieme; nel pomeriggio i ragazzi giocano, cantano e fanno i compiti; prima della sera qualcuno si riunisce per dire la preghiera al suono della campana. La sera tutti insieme, mogli, meriti e figli, si danno appuntamento per una pizza o vedere un film.

La parrocchia della Perticata è guidata con amore e passione da Don Augusto; siamo a pochi passi dal via vai laborioso della via Carriona e dal traffico del Viale XX settembre. In questa oasi di valori solidali e di impegno cristiano una piccola comunità di genitori, bambini, studenti, lavoratori e volontari, una volta la settimana si incontra per stare insieme, pregare e aiutare il prossimo. Carrara, non dobbiamo dimenticarlo, è fatta anche di cose buone come questa! (A. L.)